Chi assume terapie continuative o viaggia con apparecchiature sanitarie ha esigenze specifiche da gestire con attenzione. L’assicurazione viaggio con farmaci, pur non coprendo in genere patologie preesistenti, rappresenta un aspetto di pianificazione importante, in quanto si accompagna a norme, limitazioni e obblighi di dichiarazione da conoscere prima della partenza. Anche l’assicurazione per dispositivi medici in viaggio, seppur con esclusioni, si inserisce in un contesto più ampio che comprende l’organizzazione logistica, la documentazione necessaria e la gestione di eventuali smarrimenti.
Sapere come portare farmaci in viaggio è fondamentale per evitare disguidi. Le autorità aeroportuali e doganali distinguono tra farmaci da banco, prescritti, e quelli sottoposti a controllo, come oppioidi e psicofarmaci. Per questi ultimi è richiesto un certificato medico tradotto in inglese o nella lingua del Paese di destinazione, che giustifichi l’uso personale e ne descriva la composizione.
Nel caso di dispositivi medici portatili – come pompe per insulina, CPAP, o defibrillatori – è consigliato avere con sé un’attestazione medica scritta che ne spieghi la funzione. Le compagnie aeree possono richiedere una comunicazione preventiva, soprattutto per i farmaci salvavita in volo o per apparecchiature che necessitano di alimentazione elettrica. Informarsi in anticipo permette di affrontare il viaggio senza complicazioni e di accedere all’imbarco con le autorizzazioni richieste.
La necessità di dichiarare farmaci in dogana varia in base alla destinazione, ma resta un passaggio essenziale in molti Paesi, anche extraeuropei. L’introduzione di alcuni medicinali può essere soggetta a restrizioni, o richiedere un’autorizzazione da parte delle autorità sanitarie locali. Questo vale in particolare per sostanze stupefacenti a uso terapeutico o ormoni.
Per evitare blocchi o sanzioni è importante portare con sé:
Senza questi elementi, è possibile che i farmaci vengano confiscati all’ingresso nel Paese o che ne venga vietata la detenzione.
Nel corso di un viaggio può verificarsi la perdita del bagaglio che contiene medicinali o dispositivi sanitari essenziali. È dunque utile conoscere le alternative disponibili in loco, verificare la presenza di equivalenti e predisporre un piano d’emergenza con il proprio medico prima della partenza.
Chi necessita di insulina o altri farmaci termolabili dovrebbe informarsi su come conservarli in condizioni adeguate, anche durante i voli. In caso di rimborso dei farmaci persi in viaggio, le assicurazioni non prevedono di norma copertura per medicinali legati a patologie già diagnosticate, ma è possibile richiedere supporto logistico o amministrativo per reperirli sul posto. La stessa attenzione va riservata ai dispositivi medici, per cui può essere utile disporre di un duplicato o di contatti per la sostituzione.
Serve la prescrizione originale del medico, una dichiarazione per uso personale e, quando necessario, una traduzione certificata.
Sì, è consigliabile inviare una comunicazione preventiva, soprattutto se si tratta di apparecchi elettrici da usare a bordo o durante il viaggio.
Alcune assicurazioni includono tutele per il bagaglio che possono essere utili anche in caso di smarrimento di dispositivi, ma è essenziale leggere attentamente le condizioni.
Holins propone soluzioni assicurative pensate per affrontare con maggiore serenità viaggi internazionali. La sua assicurazione sanitaria per viaggiare offre supporto in caso di eventi acuti e imprevisti di natura medica, con assistenza in lingua italiana disponibile 24/7. L’assicurazione per il bagaglio, invece, permette di richiedere assistenza in caso di smarrimento, furto o danneggiamento del bagaglio registrato, includendo anche beni personali come dispositivi elettronici e materiali di valore.
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