Viaggiare verso paesi sottoposti a restrizioni internazionali o a misure di embargo presenta criticità che incidono direttamente sulla validità delle assicurazioni di viaggio. In questi casi, la polizza può contenere specifiche clausole che limitano o escludono la copertura, rendendo fondamentale comprendere in anticipo come funziona l’assicurazione per viaggi in paesi sanzionati e quali rischi restano scoperti. Analizziamo in dettaglio le condizioni applicabili, le eccezioni più comuni e le implicazioni pratiche per chi decide di spostarsi verso destinazioni considerate a rischio.
Le compagnie di assicurazione stabiliscono in modo chiaro le esclusioni relative ai paesi sottoposti a sanzioni economiche, politiche o militari. In pratica, una polizza viaggio per paesi in embargo non garantisce rimborso o assistenza se l’evento si verifica in una zona ufficialmente soggetta a restrizioni. Fonti come il portale Viaggiaresicuri del Ministero degli Affari Esteri elencano regolarmente le destinazioni considerate a rischio, e le assicurazioni viaggi si allineano a tali indicazioni.
Ad esempio, viaggiare in Iran con l’assicurazione sanitaria standard può risultare problematico: molte compagnie applicano esclusioni automatiche, a meno che non siano previste clausole specifiche acquistate separatamente. Anche per altre aree come Siria, Corea del Nord o Sudan, la copertura viaggi in zone sanzionate è di norma nulla o estremamente limitata.
Le condizioni contrattuali includono spesso sezioni dedicate alle clausole di embargo nell’assicurazione viaggio. Queste stabiliscono che, in presenza di restrizioni imposte da organismi internazionali (ONU, UE, OFAC negli Stati Uniti), la compagnia non può erogare prestazioni.
Rientrano tra le esclusioni di polizza per paesi sanzionati:
Inoltre, la copertura terrorismo e sanzioni viene di solito esclusa per eventi legati ad atti di guerra, insurrezione o terrorismo in territori oggetto di restrizioni.
L’assistenza viaggi in un paese sanzionato è spesso limitata a servizi informativi o al rientro anticipato, senza possibilità di copertura per cure mediche o danni materiali. Le compagnie, infatti, non possono operare legalmente in territori soggetti a embargo.
Questo significa che il viaggiatore deve organizzarsi autonomamente per ottenere cure sanitarie, salvo eventuali accordi specifici stipulati con operatori locali. In ogni caso, prima della partenza è indispensabile verificare i documenti richiesti per viaggi in paesi con sanzioni, perché oltre alle difficoltà assicurative potrebbero sorgere problemi di ingresso o di visti.
I rischi del viaggiare in paesi sotto sanzioni riguardano sia la salute sia l’aspetto economico. In caso di emergenza, le spese mediche potrebbero essere integralmente a carico del viaggiatore, senza possibilità di rimborso. Anche uno smarrimento bagagli o un volo cancellato non darebbe diritto a indennizzi.
Queste limitazioni espongono a costi elevati e a difficoltà operative. In più, alcune compagnie prevedono penali per chi omette di dichiarare la destinazione effettiva, aggravando ulteriormente la situazione. Per questo motivo, chi valuta di recarsi in aree sensibili dovrebbe considerare attentamente le esclusioni di copertura e informarsi attraverso i canali ufficiali come Viaggiaresicuri.
No, quando il Ministero degli Esteri o organismi internazionali sconsigliano ufficialmente la partenza, le polizze risultano inefficaci.
In rari casi, alcune compagnie offrono coperture speciali con premi molto più alti, ma la maggior parte esclude del tutto queste destinazioni.
La situazione dipende dalle clausole: spesso si ha diritto solo al rimborso parziale delle spese sostenute, senza copertura durante la permanenza.
Per chi viaggia in destinazioni non soggette a restrizioni, Holins propone soluzioni mirate che includono l’assicurazione bagaglio, utile in caso di furto, smarrimento o danneggiamento degli effetti personali, e la polizza assicurativa annullamento viaggio, che rimborsa le penali derivanti da imprevisti prima della partenza. Due strumenti che rendono più serena la pianificazione di un viaggio e tutelano dagli imprevisti più comuni.
Leggere il set informativo sul sito e verificare la data di pubblicazione del presente articolo rispetto alla versione del set in vigore alla data odierna, tenendo presente che l’articolo potrebbe contenere riferimenti a garanzie, prestazioni o situazioni non incluse o non più incluse nella polizza attualmente in vigore.
Rammentiamo che l’articolo non costituisce contratto e non impegna IT Srl e l’Assicuratore, per i quali valgono le condizioni contrattuali presenti nel DIP e nel fascicolo/set informativo e sottoscritte tra le parti, con particolare riguardo alle esclusioni di garanzie e alle franchigie.