Bagaglio smarrito: cosa fare?

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Perdere la valigia, con al suo interno tutti i propri effetti personali, è uno tra gli incubi peggiori di ciascun viaggiatore. La doverosa premessa da fare è che, tenendo conto degli innumerevoli aerei che ogni giorno sorvolano i cieli, i bagagli smarriti sono una minima parte rispetto a quelli che arrivano a destinazione: secondo le statistiche si tratterebbe di cinque bagagli persi ogni mille passeggeri. Tuttavia, se sfortunatamente il bagaglio andato perduto dovesse essere il vostro, ecco una breve guida su cosa fare per porre rimedio allo spiacevole inconveniente.

Bagaglio smarrito: consigli su come comportarsi

La lunga attesa senza successo al nastro bagagli è una situazione che può mettere a dura prova lo stato d’animo dello sfortunato passeggero. Può sembrare banale, ma il primo consiglio da mettere in pratica è: mantenere la calma. Solamente con un atteggiamento lucido e senza alcuna irruenza si potrà effettivamente risolvere il problema.

L’attesa per lo scarico delle valigie può durare più del previsto

Prima di procedere con qualsiasi denuncia per bagagli persi, occorre verificare l’effettivo smarrimento. Gli operatori della compagnia aerea possono impiegare fino a 45 minuti per scaricare le valigie dei passeggeri. Trascorso questo tempo, è sempre bene controllare anche i nastri trasportatori vicini a quello predisposto al proprio volo.

Presentare una denuncia di smarrimento bagaglio

Una volta accertati che la valigia sia persa, il primo step è quello di individuare il banco bagagli della compagnia aerea che ha operato il proprio volo. Successivamente va presentata una denuncia di smarrimento bagagli: quest’ultima deve necessariamente essere completa di un indirizzo locale (del posto in cui ci si trova) e dei contatti personali, cosicché la compagnia aerea possa recapitare la valigia una volta trovata. Una volta compilata la denuncia all’ufficio “Lost and Found” dell’aeroporto, è importantissimo richiedere una copia di tale documento o la possibilità di scattare una foto dal telefono. Il motivo è preciso: occorrerà il numero identificativo della pratica al fine di richiedere un rimborso alla compagnia aerea.

Cosa fare quando la valigia non arriva?

Solitamente, in tutti i grandi aeroporti internazionali, se richiesto, viene fornito un kit notte, con degli oggetti di prima necessità che limiteranno, seppur in minima parte, il disagio provato. Se si abbisogna di qualche bene, come vestiti e biancheria intima, è consigliabile comprarla in aeroporto e tenere da parte gli scontrini: serviranno per chiedere un rimborso alla compagnia aerea – che si riserverà comunque il diritto di scegliere cosa e quanto rimborsare per gli oggetti acquistati.

Contattare la propria assicurazione di viaggio

Se il bagaglio è smarrito, occorre rivolgersi immediatamente alla propria assicurazione di viaggio, qualora si sia sottoscritta una polizza. In questi sfortunati casi, aver stipulato un’assicurazione bagaglio potrà restituire la serenità momentaneamente persa, poiché tutti i propri effetti personali sono protetti in modo efficace ed affidabile. Si tratta di una polizza ad hoc per tutelare gli oggetti di valore e no, in caso di smarrimento, furto e danneggiamento.

Cosa fare se il bagaglio smarrito non viene ritrovato

Nella peggiore delle ipotesi, può accadere che la valigia smarrita non venga più rintracciata dal personale della compagnia. In casi spiacevoli come questo, trascorsi 21 giorni dall’accaduto, occorre presentare un nuovo reclamo per il bagaglio smarrito. Seppur di rado, purtroppo alcune valigie perse in aeroporto non risultano più tracciabili. A questo punto la compagnia aerea coinvolta dovrà necessariamente rispondere alla denuncia, richiedendo un elenco degli oggetti trasportati all’interno del bagaglio. In tal modo potrà quantificare il risarcimento pecuniario che spetta al passeggero, tenendo presente che, mediamente, il rimborso effettivo previsto dalle normative internazionali è di circa 1500 dollari. La conditio sine qua non per ottenere il risarcimento è conservare l’etichetta adesiva con il codice a barre, rilasciata al momento della registrazione del bagaglio al check in.

Bagaglio smarrito: qualche accortezza per limitare i danni

La possibilità che il bagaglio smarrito non compaia sul nastro trasportatore, seppur sporadica, è concreta. Per questo è consigliabile limitare i danni sin dalla partenza, scegliendo con cura cosa mettere nella valigia da imbarcare e cosa invece riporre nel bagaglio a mano.

Innanzitutto è sempre preferibile non portare oggetti di valore, tra cui soldi, gioielli, computer, videocamere e macchine fotografiche, nella valigia da stiva. Merce di questo tipo andrebbe sempre riposta nello zaino o nel trolley a mano.

Un altro consiglio è quello di portare le medicine nel bagaglio a mano, per differenti motivazioni: potrebbero servire durante la vacanza e la loro efficacia è strettamente collegata alla loro buona conservazione. Sbalzi di temperature troppo elevati compromettono la validità delle medicine, che siano in formula solida o liquida. Stesso discorso vale per gli occhiali da vista e soprattutto per le lenti a contatto: meglio portarle con sé per limitare al massimo il disagio di ritrovarsi senza questo indispensabile dispositivo medico.

Per una sicurezza e una tranquillità maggiore, oltre al kit di medicine da portare con sé, è consigliabile sottoscrivere un’assicurazione sanitaria di viaggio, un modo per essere coperti in caso di infortuni imprevisti e spiacevoli ricoveri.

La Carta dei diritti del passeggero: che cos’è?

Qualunque sia la problematica vissuta in aeroporto, occorre conoscere i propri diritti. A tal proposito esiste la Carta dei diritti del passeggero, ossia un insieme di tutele previste dall’ENAC – l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

È previsto, dunque, un risarcimento pecuniario in caso di: cancellazione del volo, imbarco negato per overbooking, partenza con ritardo prolungato e per lo smarrimento o danneggiamento del bagaglio. Oltre all’indennizzo, nei sopracitati casi, ogni viaggiatore ha diritto all’assistenza da parte della compagnia aerea, in modo da contenere il disagio provocato. Tale assistenza si concretizza con la sistemazione in albergo, qualora servisse il pernottamento, e la distribuzione di cibi e bevande durante l’attesa prolungata.

Quando si applica la Carta dei diritti del passeggero?

Le tutele previste dalla Carta, reperibile e scaricabile sul sito ENAC, si applicano in casi specifici, ovvero: su tutti i voli di linea, low cost e charter, serviti da compagnie comunitarie, in partenza da un aeroporto europeo o extraeuropeo. Qualora la compagnia non fosse comunitaria, i diritti del passeggero sono validi all’interno del territorio UE.

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Pubblicato il
19 Ottobre 2023
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