Medicine per il viaggio: cosa ricordare prima di partire?

medicine da portare in viaggio

Conoscere il mondo, prendendosi una pausa dalla classica routine quotidiana, fa bene allo spirito e arricchisce l’anima. Un viaggio inizia nel momento della sua pianificazione, e per questo è sempre consigliabile non trascurarne mai ogni singolo aspetto. Tra questi, è importantissimo dedicare una particolare attenzione alle medicine da portare in viaggio, un piccolo accorgimento che può apportare grandi benefici alla vacanza programmata, che sia in Europa o in qualche paradiso esotico.

Quali medicinali si possono portare in viaggio?

Esistono delle linee guida generali per conoscere quali medicinali possano essere portati in viaggio. Come si può facilmente intuire, nei Paesi appartenenti all’Unione Europea è abbastanza semplice portare i propri farmaci con sé – a patto che questi siano esclusivamente ad uso personale – non essendoci particolari restrizioni. Il discorso cambia per le destinazioni con delle normative più rigide, come ad esempio l’Arabia Saudita, il Pakistan, l’India o la Thailandia. Se si pianifica un viaggio in questi paesi, è necessario conoscere le loro prescrizioni, consultando il sito della Farnesina, o contattando direttamente l’ambasciata di riferimento. Tuttavia, qualora non ci fossero problemi nel portare dei farmaci che si prendono abitualmente, è buona norma avere una copia della ricetta medica, che riporti non solo il proprio nome e cognome, ma anche il principio attivo e il dosaggio del medicinale da assumere.

Consigli sul kit dei medicinali da portare

Al netto dei farmaci che si prendono abitualmente per specifiche patologie, partire con un piccolo kit di medicinali per ogni evenienza, potrà risolvere qualche imprevisto e assicurare la buona riuscita della vacanza. Qualunque sia la destinazione scelta, ecco una breve lista dei farmaci da portare in viaggio.

In primis, un antipiretico: avere con sé un farmaco contro la febbre, dunque del paracetamolo, è sempre una buona idea e una mossa prudente, considerando il fatto che gli sbalzi termici favoriscono il contagio di virus e batteri.

Tra le medicine generiche consigliate, figura anche un qualsiasi analgesico: un farmaco antidolorifico può essere un ottimo alleato per dolori muscolari o articolari, mal di testa e mal di denti.
Se la meta scelta è un paradiso tropicale, o comunque un Paese con tradizioni culinarie molto differenti da quelle occidentali, tra i farmaci da viaggio è sempre bene avere dei fermenti lattici e un antidiarroico, per combattere la famosa diarrea del viaggiatore, una fastidiosa gastroenterite causata generalmente da batteri endemici presenti nell’acqua locale.

Per i portatori di lenti a contatto, è consigliabile portarne un numero abbondante, al fine di non doverne acquistare all’estero, poiché in alcuni Paesi, compresi gli USA, occorre la prescrizione medica.
Inoltre, un antinfiammatorio si potrebbe rivelare particolarmente utile in caso di febbre elevata, reazioni allergiche e persino in caso di eritemi solari intensi. Per scongiurare quest’ultimo inconveniente, occorre portare necessariamente la protezione solare, sia per il viso che per il corpo: ai Tropici, ma anche in alta montagna, il sole ha un maggior angolo di elevazione, e dunque la quantità di radiazioni UV è più elevata.
Infine, se si va alla scoperta di mete esotiche, non può mancare un ottimo spray contro le punture di zanzare e altri insetti.

Come conservare i medicinali durante il viaggio

Ci sono delle accortezze da tenere in considerazione per la conservazione dei medicinali, soprattutto se si viaggia in estate o in direzione di posti molto caldi. Questo perché le elevate temperature o l’esposizione dei farmaci al sole potrebbe comprometterne la sicurezza e dunque la loro efficacia. Le linee guida per la conservazione dei medicinali sono dettate dall’Aifa, ovvero l’Agenzia Italiana del farmaco.
Innanzitutto è consigliabile optare per le formulazioni solide che, rispetto a quelle liquide, sono meno sensibili alle alte temperature.

I farmaci vanno tenuti nelle loro confezioni originali, cosicché le varie pastiglie siano separate le une dalle altre.
Così come è scritto in ciascun foglietto illustrativo, è buona norma conservare i farmaci in luoghi asciutti e che non raggiungano temperature superiori ai 25 gradi. Per evitare il grande sbalzo di temperatura che c’è nella stiva dell’aereo, e che potrebbe risultare dannoso, è consigliabile portare le medicine nel bagaglio a mano, evitandone così la possibile alterazione.

Cosa fare nel caso in cui serva un medicinale che non ci siamo portati

Nel caso fosse indispensabile acquistare un farmaco all’estero, occorre prestare molta attenzione alla data di scadenza e al dosaggio del prodotto offerto. Al tal fine è consigliabile affidarsi al farmacista, tenendo presente che alcuni medicinali possono essere conosciuti con un nome diverso a seconda del Paese in cui ci si trova.

Perché sottoscrivere un’assicurazione di viaggio

Per viaggiare serenamente, e godersi appieno la vacanza, ogni precauzione pianificata è un valore aggiunto. Proprio per questo, al di là delle medicine da viaggio, è sempre consigliabile sottoscrivere un’assicurazione sanitaria per viaggiare, in modo da essere coperti in caso di infortuni e malattie, ricevendo un’assistenza telefonica 24 ore su 24. Sul nostro sito, sono riportate in modo chiaro e semplice, tutte le soluzioni specifiche per ogni esigenza.

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Pubblicato il
13 Ottobre 2023
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