Passaporto: cosa fare in caso di furto o smarrimento in viaggio

Passaporto

Tra gli incubi peggiori di chi viaggia c’è sicuramente la perdita dei documenti. Una malaugurata svista può farci smarrire il passaporto o, peggio ancora, il furto della borsa o della valigia può coinvolgere anche i documenti personali.
In queste spiacevoli situazioni, può sembrare banale, ma mantenere la calma è il primo passo per agire con lucidità e correre ai ripari.

Che cosa succede in caso di furto o smarrimento del passaporto nel corso di un viaggio in un Paese che ne richiede il possesso?

Partiamo subito da un presupposto. Qualunque sia il motivo per cui non siete più in possesso del passaporto, non è possibile ricevere un duplicato del documento: sarà sempre necessario richiederne uno nuovo.

Cosa fare in caso di furto dei documenti all’estero?

Il primo passo è presentare tempestiva denuncia presso le autorità locali (se vi trovate in difficoltà, potete tranquillamente chiedere un aiuto anche alla struttura che vi ospita). Un suggerimento: richiedete sempre una copia della denuncia stessa da presentare presso gli uffici consolari.

Il secondo passo è rivolgervi all’Ambasciata o al Consolato: per sapere nel dettaglio dove si trovano e come contattarli vi consigliamo di accedere al sito di Viaggiare Sicuri e selezionare il Paese in cui vi trovate. Nella scheda generale del Paese sono indicati indirizzi, numeri di telefono e contatti e-mail di emergenza.

Per semplificare le procedure, oltre alla denuncia di furto o smarrimento del passaporto, quando vi rivolgete all’Ambasciata o al Consolato, è consigliabile portare con voi due fototessere uguali e a colori, copia del titolo di viaggio di ritorno e qualsiasi documento che possa aiutare a identificarvi (codice fiscale, patente di guida, tessera sanitaria, ecc.) o dei testimoni che possano attestare la vostra identità.

A questo punto, l’ufficio consolare può optare per due soluzioni:

  • fornirvi un nuovo passaporto, se il tempo a disposizione è sufficiente e se l’autorità italiana competente ne dà l’autorizzazione;
  • rilasciare l’EDT (Emergency Travel Document), un documento provvisorio valido solamente per il rimpatrio in Italia o in un altro Paese di residenza.

Una volta tornati in Italia, è obbligatorio effettuare la denuncia di smarrimento del passaporto o il furto del passaporto avvenuto all’estero anche presso le nostre autorità.

Cosa fare se perdete il passaporto prima della partenza

Se, invece, il passaporto lo perdete prima della partenza, quando siete ancora in Italia, denunciate lo smarrimento del documento ai Carabinieri o alla Polizia di Stato: l’iter della denuncia può essere effettuato online oppure recandosi fisicamente presso una delle stazioni dei Carabinieri o Polizia.

A questo punto, richiedete un nuovo passaporto, facendo attenzione a presentare tutti i documenti necessari. Nel caso in cui la perdita del passaporto vi costringesse a cancellare il viaggio, non vi preoccupate, perché in vostro soccorso arriva l’assicurazione annullamento Holins: la polizza, a condizione che sia dimostrata l’impossibilità del rifacimento del documento prima della partenza, prevede che l’assicurato venga indennizzato per le spese di viaggio e di soggiorno che non possono essere rimborsate, entro un massimale che varia a seconda del livello di copertura scelto e che può arrivare fino a 5.000 euro.

La copertura è inclusa nelle polizze bagaglio, che trovate a questo link: https://www.holins.it/assicurazione-bagagli-viaggio/

Prima della sottoscrizione delle polizze Holins, leggere il set informativo su holins.it. Polizze sottoscritte con Inter Partner Assistance S.A.

Viaggiare senza documenti: è possibile?

Se lo smarrimento dei documenti avviene a ridosso di un viaggio imminente il quesito più frequente è il seguente: ho perso il passaporto e devo partire, come posso fare? Non esiste una risposta univoca a questa domanda, perché tutto dipende dalla tipologia del volo o dalla destinazione da raggiungere. Se il volo è nazionale, potrai imbarcarti senza alcun problema grazie a qualsiasi altro documento di riconoscimento rilasciato dallo Stato, come la patente o la carta d’identità. Questa àncora di salvezza è valida anche per raggiungere un Paese membro dell’Unione Europea o dell’Area Schengen. Tuttavia, se il viaggio in questione è internazionale e fuori dai confini UE, non esistono scorciatoie per arginare il problema. Nel resto del mondo si viaggia esclusivamente con il passaporto, eccezione fatta per alcune mete specifiche, come l’Egitto, le splendide Antille Francesi e Olandesi o l’Isola di Réunion, un piccolo paradiso nel bel mezzo dell’Oceano Indiano.

H2 ETD: di che documento si tratta e a cosa serve

Quando si smarrisce il passaporto o una carta d’identità valida per l’espatrio, spesso la soluzione più opzionata, per necessità e per le brevi tempistiche, è proprio l’ETD, ovvero l’Emergency Travel Document. Si tratta di un documento di viaggio provvisorio, emesso esclusivamente dagli uffici consolari all’estero. Grazie all’ETD chiunque abbia smarrito il documento necessario per il rientro nel proprio paese, può mettersi in viaggio e presentarlo alle autorità di riferimento.

Il modello dell’Emergency Travel Document è uguale per tutti i Paesi europei: è redatto su una carta specifica, contenente una filigrana di sicurezza per attestare la sua validità. Ogni EDT ha un numero di serie progressivo e viene emesso solo dopo aver consegnato alle autorità la denuncia di furto o smarrimento del documento in questione. Ad accompagnare tale denuncia dovranno esserci: due fotografie di riconoscimento (a colori e di formato 35 x 40 mm) il titolo del viaggio e l’eventuale ricevuta del pagamento da sostenere per il rilascio del documento provvisorio.

È bene tenere a mente che l’ETD è valido esclusivamente per il rientro in Italia o verso lo Stato di residenza. Una volta tornati a casa, infatti, sarà necessario fare richiesta per il rilascio di nuovi documenti.

Rinvenimento dei documenti: cosa fare in questo caso?

Non è molto frequente, ma può capitare di ritrovare i documenti precedentemente smarriti o rubati all’estero. Tuttavia, delle volte accade, ed è per questo che la Farnesina invita tutte le persone che abbiano subito un furto di documenti a contattare gli Uffici consolari del posto dove è avvenuto lo spiacevole inconveniente. Se si è così fortunati da ritrovare il passaporto, la patente o la carta d’identità, il soggetto interessato potrà ritirare i documenti direttamente all’ufficio consolare oppure optare per l’invio per posta – ricordando che in questo caso, le spese di spedizione saranno a suo carico.

Come richiedere i nuovi documenti e quali sono le tempistiche

Se il passaporto è smarrito o è stato rubato, una volta rientrati in Italia si potrà procedere con la trafila per richiedere il nuovo documento. Per avviare la procedura, occorrerà presentare la denuncia effettuata.
Sia nel caso di furto dei documenti o del passaporto smarrito, le tempistiche per ottenerne uno nuovo non cambiano: solitamente il tempo per il rilascio del passaporto va dalle due settimane al mese di attesa. Tutto dipende dal flusso di richieste in entrata al Commissariato o alla Questura a cui ci si rivolge.

Ogni volta che si fa richiesta per un nuovo passaporto, che sia stato smarrito o che sia semplicemente scaduto, devono essere sostenute le spese ordinarie che comprendono il costo della marca da bollo e del libretto. I viaggiatori che possono contare su un’assicurazione bagaglio come quella offerta da Holins, in caso di furto o smarrimento, potranno ottenere il rimborso delle spese effettuate per i nuovi documenti.

Pubblicato il
13 Dicembre 2023
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