Visto turistico: cos’è e come si ottiene

il visto turistico

Chiunque parta per un viaggio all’estero ha l’obbligo di informarsi su quali sono i documenti che sono richiesti per effettuare l’ingresso nel Paese scelto. Alcuni chiedono solo la carta d’identità o il passaporto, mentre altri richiedono il visto turistico. A chi non sapesse cos’è il visto, ricordiamo che si tratta di un’autorizzazione che consente al cittadino straniero di attraversare le frontiere, che è rilasciato dallo Stato di destinazione del viaggio.

Visto turistico richiesta e tempistiche

Abbiamo visto cos’è la Visa, termine inglese per indicare il visto, vediamo ora in che modo può essere richiesto e quanto tempo ci vuole per ottenere un visto turistico. Innanzitutto, è sempre bene effettuare l’accesso sul sito ufficiale dell’ambasciata dello Stato di destinazione, per avere un quadro completo su costi, tempistiche e durata. In ogni caso, esistono diversi modi per richiedere il visto turistico.

Ecco dove richiedere il visto:

  • direttamente sul sito dell’ambasciata del Paese straniero, compilando l’apposito form inserendo i dati personali e un indirizzo nel Paese ospitante, come ad esempio quello dell’Hotel,
  • sul sito viaggiaresicuri.it effettuando l’accesso in “Lista Paesi” e selezionando la destinazione. Una volta seguito il percorso, basterà muoversi verso il basso nella pagina e prendere visione della sezione “Documenti e Visti”,
  • inoltre, i viaggiatori potranno informarsi sul visa e su quanto tempo ci vuole per ottenere un visto turistico presso un’agenzia di viaggi specializzata,
  • infine, in alcuni Stati chi rilascia il visto turistico è lo stesso Paese direttamente all’arrivo del cittadino straniero.

Per fare il visto servono i seguenti documenti: il formulario di richiesta del visto, una fototessera recente e un documento con scadenza superiore di almeno tre o sei mesi (dipende dallo Stato) a quella del documento.

Ma quanto tempo ci vuole, effettivamente, per ottenere un visto turistico? Le tempistiche variano a seconda di numerosi fattori, come ad esempio l’alta stagione o lo stesso Paese di riferimento; insomma, è possibile che servano alcuni giorni o addirittura alcuni mesi, dunque è consigliabile sempre muoversi per tempo. La durata del visto varia da Paese a Paese e a seconda della tipologia di soggiorno.

Abbiamo osservato dove fare il visto, ricordiamo ora che per fare il rinnovo del visto il procedimento è pressoché identico a quello relativo alla richiesta, anche se l’ideale sarebbe rivolgersi all’ambasciata o al consolato del Paese ospitante. Le tempistiche, in questo caso, sono un po’ più lunghe, pertanto è sempre consigliabile muoversi con anticipo, anche perché in caso di mancato rinnovo, i cittadini rischiano l’espulsione dallo Stato.

Visto turistico: tipologie e validità

Nel paragrafo precedente abbiamo analizzato cos’è e come si ottiene un visto turistico, vediamo quali tipologie di visto esistono:

  • visto per transito aeroportuale, di tipo A
  • visto per soggiorni di breve durata, fino ad un massimo di 90 giorni, di tipo C
  • visto per soggiorni di lunga durata, oltre i 90 giorni, di tipo D

Ma non solo, poiché esistono anche

  • visto per invito
  • visto per gara sportiva
  • visto per giornalisti
  • visto di lavoro
  • visto per missione
  • visto per studio
  • visto turistico

Come detto in precedenza, la validità del visto varia a seconda dello Stato ospitante. Ad esempio, lo stesso visto turistico che in Cina è valido da 3 fino a 6 mesi, in India scade dopo 90 giorni e in Russia dopo 30. Discorso differente per la Thailandia che non richiede il visto turistico se il soggiorno dura meno di 30 giorni; in questo caso il visto di ingresso sarà stampato sul passaporto, come permesso gratuito.

Realtà differente, invece, quella di alcuni Paesi americani in cui non viene richiesto il visto turistico:

  • negli USA serve l’ESTA, da richiedere entro 72 ore dalla partenza
  • Argentina, Brasile e Canada non richiedono il visto turistico per soggiorni entro i 90 giorni
  • Il Messico estende la durata del soggiorno a 180 giorni

Per l’Australia, invece, occorre il visto turistico, che non è necessario per la Nuova Zelanda, se la permanenza è inferiore a 90 giorni.
Nei Paesi africani, invece, come il Marocco o la Tunisia, non è necessario il visto turistico per soggiorni che durano meno di 90 giorni, mentre è obbligatorio sia in Egitto, che in Sud Africa. In quest’ultimo caso, se il viaggio non dura più di 90 giorni il visto viene rilasciato al momento dell’arrivo in frontiera.

In quali Paesi serve il visto? L’elenco

Ecco in quali Paesi serve il visto turistico. Attenzione, però, perché non sono tutti, pertanto per qualsiasi altro dubbio è bene consultare il sito governativo viaggiaresicuri.it.

  • Afghanistan
  • Algeria
  • Australia
  • Burundi
  • Cambogia
  • Camerun
  • Capo Verde
  • Cina
  • Cuba
  • Egitto
  • Filippine
  • Kenya
  • Madagascar
  • Russia
  • Seychelles
  • Somalia
  • Sri Lanka
  • Sudan
  • Sud Africa
  • Tanzania

L’elenco dei Paesi più gettonati che non richiedono il visto turistico per gli italiani

  • Argentina (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Aruba
  • Bahamas (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Brasile
  • Canada (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Emirati Arabi Uniti
  • Giappone (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Giamaica (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Giappone (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Hong Kong (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Indonesia (se il viaggio dura meno di 30 giorni non serve)
  • Malaysia (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Marocco (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Mauritius (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Messico (se il viaggio dura meno di 180 giorni non serve)
  • Norvegia
  • Nuova Zelanda (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Perù (se il viaggio dura meno di 183 giorni non serve)
  • Qatar
  • Repubblica Dominicana (se il viaggio dura meno di 30 giorni non serve)
  • Stati Uniti
  • Thailandia (per soggiorni inferiori a 30 giorni non è richiesto)
  • Venezuela (se il viaggio dura meno di 90 giorni non serve)
  • Vietnam (se il viaggio dura meno di 15 giorni e ingresso solo, non serve)

Per tutte le altre informazioni sui paesi che necessitano o meno del visto turistico per l’ingresso, si rimanda al sito ufficiale del Ministero degli Esteri.

Perché è importante stipulare un’assicurazione di viaggio

Abbiamo visto che prima di partire per qualsiasi viaggio non è importante solo assicurarsi che le dimensioni del bagaglio a mano personale rispettino gli standard della compagnia aerea, ma anche verificare che il Paese ospitante richieda o meno il visto turistico. Ma non è tutto, poiché prima di partire per un viaggio, sia in Italia, che all’estero, è sempre bene sottoscrivere un’assicurazione di viaggio. Nello specifico, per chi si sposta di frequente fuori dai confini nazionali, la scelta ideale è un’assicurazione viaggio di lunga durata, che copra i viaggiatori in caso di furti, imprevisti, spese mediche o altri incidenti.

Pubblicato il
27 Gennaio 2023
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